montagna - VALLE STURA : AL LAGO DI LAROUSSA.

VALLE STURA : AL LAGO DI LAROUSSA.

Escursione a piedi in montagna (effettuata il 2 agosto 2011).
Tempo per il percorso completo : 5 ore e mezza circa.
Difficoltà percorso : escursionisti.

Superate la località Bagni Di Vinadio e la borgata Besmorello risalgo il Vallone Dell'Ischiator sin oltre il ponte che attraversa il torrente portandomi sul suo lato sinistro orografico, proseguo tralasciando a destra la strada che porta alla borgata Luca e parcheggio l'auto in corrispondenza dello slargo (alt. 1630 mt.) caratterizzato da una catena che sbarra il passaggio ai veicoli non autorizzati.
Seguo la strada sterrata (aperta nel 1984) che punta decisa con alcuni tornanti verso ovest, e dopo un quarto d'ora di cammino si apre alla mia vista la bastionata da cui precipita la rumorosa e spettacolare Cascata Del Pisciai.
La salita si fa più marcata, e percorrendo la serpentina della strada non posso fare a meno di spingere lo sguardo verso nord-est, dove in alto é riconoscibile il punto di arrivo del sentiero che da borgata Luca sale alla zona erbosa delle casermette del Monte Vaccia, la cui sommità (a 2472 mt.) mi risulta parzialmente nascosta dai roccioni della sovrastante Testa Di Cavias (2594 mt.).
Sempre avanzando oltrepasso e lascio alla mia sinistra la deviazione che porta alla passerella posta alla base della maestosa Cascata Del Pisciai, di cui odo distintamente il rombo.
In 45 minuti di cammino dal momento della partenza giungo alla sommità del tratto in salita ed entro nella zona erbosa e quasi pianeggiante compresa tra le vette Seita e Saletta poste a sud e le opposte Costabella Del Piz e Ciaval.
Sullo sfondo é già visibile la sagoma del Rifugio Migliorero, mentre alle sue spalle svettano la Cima Del Corborant (3010 mt.), il Becco Alto D'Ischiator (2996 mt.) ed i loro nevai.
Attraversato il torrente su un ponte di cemento, tralascio la rotabile che prosegue più in alto a sinistra, e procedendo sul sentiero segnalato dalle tacche bianco-rosse del percorso P26 della Gta passo nuovamente all'altro lato orografico su passerella, attorniato da decine di farfalline multicolori che svolazzano sulle pozzanghere circostanti.
Superato un altro tratto in salita arrivo alla conca in cui sono adagiati i due Laghi Di Ischiator Inferiori (2064 mt.), al cospetto del Rifugio Migliorero, mentre alla mia destra risalta sullo sfondo del cielo blu l'intaglio del Passo Di Rostagno (2536 mt.) che porterebbe al Rifugio Zanotti e al Vallone Del Piz.
Concessami una breve pausa sulla riva, riprendo il cammino in direzione del vallone Valletta (chiamato a volte anche Vallone Delle Alpette) che porta al Passo Di Laroussa e, superato un piccolo corso d'acqua che rappresenta l'emissario del Lago Di Ischiator Di Mezzo (posto più in alto, a 2410 mt.), seguo il sentiero che si fa più ripido e passa in mezzo a numerosi cespugli di rododendro.
A 35 minuti circa dal rifugio giungo al bivio per il Lago Di Laroussa, e seguo questa direzione tralasciando il percorso alla mia sinistra che, superando un nevaio, mi porterebbe al passo, verso sud-est.
E' curioso come da qui si sentano distintamente le voci degli escursionisti che sostano fuori dal Rifugio Migliorero, posto laggiù, molto più in basso.
Il sentiero é poco individuabile e, tra sfasciumi e terreno friabile, cerco di seguire la direzione grazie alle tacche colorate poste sui massi circostanti disseminati qua e là.
Finalmente arrivo alla conca detritica in cui si trova l'azzurrino Lago Di Laroussa (2438 mt.), il cui nome forse deriva dal colore delle rocce gneissiche circostanti, alimentato dall'adiacente nevaio.
Per arrivare qui mi sono occorse circa due ore e mezza di cammino dal punto di parcheggio dell'auto.
Consumato il pranzo al sacco, e data un'occhiata al panorama verso il fondo del vallone (con il binocolo si riconoscono le lontane sagome dei monti Nebius, Varirosa e Autes), mi accingo a tornare verso il basso, dopo aver scambiato qualche parola con un escursionista francese, anch'egli alla prima camminata in questa zona.
Durante la discesa odo le grida del margaro e lo scampanìo di una mandria al pascolo sulle pendici verdi del Becco Alto Di Rostagno.
Fatto rifornimento d'acqua fresca alla fontana del Rifugio Migliorero, ripercorro all'inverso il percorso dell'andata e raggiungo regolarmente l'automobile parcheggiata, stanco ma soddisfatto.

Franco Ramonda

Inserito il 18/08/2011 alle ore 16:01:45 da: info@essevibusca.com

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La Cascata Del Pisciai.

Vista dall'imbocco del pianoro.

Il Lago Di Laroussa.

Vista a nord-est dal lago.

Il Rifugio Migliorero visto mentre si scende.

Il Monte Laroussa dal Rifugio Migliorero.

Il Passo D'Ischiator dal Rifugio Migliorero.