montagna - VALLE STURA : DAL COLLE DI SALSAS BLANCIAS ALLA CIMA DEL GIAS.

VALLE STURA : DAL COLLE DI SALSAS BLANCIAS ALLA CIMA DEL GIAS.

Escursione a piedi in montagna (effettuata il 12 settembre 2010).
Tempo per la salita : 1 ora e 30 minuti circa.
Difficoltà percorso : escursionisti.

Risalito in auto il Vallone Dell'Arma Di Demonte sino alla sua sommità, valico il Colle Valcavera (alt. 2416 mt.) scendendo nell'altipiano della Bandìa e, transitando in mezzo ai resti dei suoi baraccamenti militari, seguo la strada sterrata che procede in direzione della Valle Maira, sino ad oltrepassare il Colle Cologna (alt. 2394 mt.).
Dopo poche centinaia di metri parcheggio l'auto nello slargo corrispondente all'imbocco di una carrozzabile che si dirige verso l'alto sulle pendici del sovrastante Monte Bodoira : dallo stesso punto parte anche una ripida traccia che, in pochi metri, sale al Colle Di Salsas Blancias (2447 mt.).
Dal punto di parcheggio posso ammirare il panorama costituito dal Vallone Di Preit (in fondo al quale é riconoscibile il Colle San Giovanni, sopra Canosio), sullo sfondo dalle cime della sinistra orografica della Valle Maira e più a destra dalla mole di Rocca La Meia (alta 2831 mt.).
Inizio l'escursione sulla stradina che, costeggiando caratteristiche buche conoidi simili a doline, si tramuta ben presto in sentiero che procede in parallelo alla sottostante sterrata che porterebbe alla Gardetta, e poi alla Valle Maira.
Dopo una quindicina di minuti di marcia la salita si fa più marcata, e il sentiero compie un largo giro puntando decisamente verso sud, sotto le pendici del sovrastante Monte Bodoira (alto 2747 mt.).
Percorrendo brevi tratti alternati di salita e discesa, noto alla mia sinistra, una strada sterrata di recente costruzione che, dal Colle Di Salsas Blancias prima nominato, porta al sottostante Gias Vallonetto (posto a 2189 mt.) e là si raccorda con la preesistente carrozzabile discendente alla borgata Moriglione.
Dopo mezz'ora di cammino giungo al primo punto panoramico del percorso, da cui lo sguardo si può spingere verso la Bandìa (col riconoscibile Becco Grande, alto 2775 mt.) e la verdeggiante insellatura che unisce Cima Piconiera al Monte Bersaio (la cui parete sud, a picco su Sambuco, é invece curiosamente rocciosa, quasi dolomitica).
Superati alcuni tratti leggermente esposti (ma mai pericolosi) di sentiero inghiottito da frane, il percorso punta verso ovest-sud-ovest e raggiunge ben presto un altro belvedere (a cui dedico volentieri diversi minuti) dal quale posso apprezzare la vista del tronco principale della Valle Stura : riconosco distintamente l'abitato di Sambuco e più distante la frazione Pianche Di Vinadio.
Più avanti giungo al Colle Vallonetto (2510 mt.), oltrepassando il quale potrei scendere nella verde conca pascoliva che rappresenta la sommità delle sottostanti Barricate.
Invece procedo a sud, su facile costa erbosa, sino a raggiungere la meta che mi ero prefissata : la sommità della Cima Del Gias, che raggiunge i 2556 mt. di altezza.
Qui mi si apre un notevole panorama a 360 gradi : frontali svettano il Monte Vaccia (2472 mt., riconoscibile dai resti delle sue casermette), gli adiacenti Testa di Cavias e Schiatau e, sullo sfondo, le vette più alte dei valloni dell'Ischiator e di San Bernolfo; più a destra sono riconoscibili i valloni Del Piz e di Pontebernardo, la borgata di Ferrere, la Bassa Di Colombart e la zona del Colle Di Puriac; dietro di me, a nord, spiccano le sagome dei monti Bodoira e Giordano, mentre alla mia sinistra riconosco il Monte Ciastella, le cime più alte del Vallone Di S. Anna Di Vinadio, del Vallone Di Rio Freddo e, più ad est, i monti Nebius, Varirosa ed Autes .
Soddisfatta la vista e scattate le fotografie di rito é il momento del pranzo al sacco.
Dopo un breve riposo, faccio ritorno all'auto seguendo il percorso dell'andata.

Franco Ramonda

Inserito il 20/09/2010 alle ore 23:10:26 da: info@essevibusca.com

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